puglisi giovanni unescoL’importante contributo del Prof. Giovanni Puglisi, Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco.

1) Prof. Puglisi, quali sono i punti forti della candidatura a Patrimonio Unesco dell'”Arte dei Pizzaiuoli Napoletani” sulla quale si è puntato?

La caratteristica è quella di un prodotto mai commerciale ma sempre ispirato a una competenza artigianale che si tramanda da decenni e decenni fra i professionisti del settore, partendo da una città come Napoli che ne ha fatto quasi una bandiera di identità culturale e anche sociale.

2) La candidatura è giunta al termine di una valutazione scrupolosa.

La nostra Commissione ha un lavoro a monte che è la valutazione dei ministeri competenti, i quali esaminano le proposte che pervengono attraverso la nostra Commissione e danno un giudizio che è sia di merito che di procedura. Il ministero competente, il Ministero delle Politiche Agricole, ha espresso un parere favorevole su questa candidatura. La Commissione nazionale, che in queste circostanze lavora attraverso il suo Consiglio direttivo, ha dato anch’essa parere favorevole per la trasmissione a Parigi della candidatura dell’Arte tradizionale dei Pizzaiuoli Napoletani. Ciò tenendo conto che della Commissione ne fanno parte i ministeri degli Affari Esteri, dei Beni Culturali, dell’Istruzione e dell’Ambiente, oltre alle rappresentanze come quelle della presidenza del Consiglio e della Camera dei deputati. Quindi è abbastanza rappresentativa di un parterre governativo autorevole.

3) Quanto ha pesato il forte movimento di opinione che si è creato intorno alla petizione #pizzaUnesco?

Il movimento di opinione è stato importante soprattutto nella misura in cui ha messo in evidenza il radicamento territoriale della proposta. Perché quello che si richiede come requisito è che queste tradizioni, appunto, abbiano un forte radicamento sui territori tale da essere dimostrato. La grande partecipazione popolare, partita da Napoli, ha messo in risalto questa tradizione.

4) Ne è nata una campagna senza precedenti.

È stato un risultato di tutto rispetto, con una quantità molto alta di sottoscrizioni. Quello che ha dato risultato è la campagna in quanto rappresentativa di una partecipazione popolare, principalmente aderente al luogo di riferimento della tradizione. Perché queste candidature devono dimostrare come siano parte integrante della cultura territoriale del luogo che le esprimere.

5) Cosa potrebbe portare, in termini di marketing turistico, il possibile riconoscimento dell’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani a Patrimonio Unesco? 

Che il riconoscimento di un’arte tradizionale come quella dei pizzaiuoli napoletani possa indurre un incremento dell’attività economica, attraverso lo sviluppo del marketing, ci può stare ma è un aspetto successivo e dedotto, non strutturale al riconoscimento della candidatura.

(Tratto da #pizzaUnesco orgoglio italiano. Aracne edizioni 2015)