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Si è tenuto al Palazzo delle Arti di Napoli (PAN) il Convegno L’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani: verso il 58° bene italiano nella Lista Unesco, con collegamenti dalle pizzerie del mondo impegnate nella raccolta firme mondiale“,  durante il quale è stato annunciato il raggiungimento di 400mila firme per far rientrare l’arte della pizza il 58/mo bene della lista dei beni immateriali dell’Unesco e il settimo del Made in Italy.

Alla conferenza stampa tenutasi al Pan, hanno partecipato alcune tra le pizzerie più note del mondo in diretta web, oltre alla notissima Lidia Bastianich, che ha firmato la petizione.

L’obiettivo ora è arrivare ad un milione di firme attraverso la World Petition lanciata dall’ex ministro dell’Agricoltura.

Il Comune di Napoli, attraverso l’assessore alle Attivita’ produttive, Enrico Panini, ha intenzione di promuovere iniziative per coinvogere i cittadini: “Abbiamo gia’ preso contatti con le Municipalita’ e sosterremo qualsiasi iniziativa”.

La pizza napoletana punta dunque alla valorizzazione di prodotti di qualita’, in una situazione in cui, mette in guardia Coldiretti Campania, “anche in Italia quasi due pizze su tre sono ottenute da ingredienti provenienti da migliaia di chilometri di distanza senza alcuna indicazione”. “Garantire l’origine nazionale degli ingredienti e le modalita’ di lavorazione – ha concluso il vicepresidente di Coldiretti Campania, Vittorio Sangiorgio – significa difendere un pezzo della nostra storia, ma anche la sua distintivita’ nei confronti della concorrenza sleale”.