Coldiretti Campania ha rilanciato la sua azione a sostegno della petizione mondiale #pizzaUnesco impegnandosi a raccogliere ulteriori 50.000 firme per l’Arte dei pizzaiuoli napoletani come Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.

 

L’impegno giunge dal “Cerasa Fest”, la prima festa regionale della ciliegia campana inaugurata ieri alla rotonda Diaz sul lungomare di Napoli. Negli oltre 70 gazebo gialli di Campagna Amica, insieme ai prodotti dell’agroalimentare locale, spazio anche alla raccolta di sottoscrizioni #pizzaUnesco a cui ha preso parte anche il Sindaco Luigi De Magistris.

 

Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde e coordinatore Comitato scientifico di Campagna Amica: “L’impegno di Coldiretti Campania alla raccolta di ulteriori 50.000 firme è un altro importante passo in avanti verso la vittoria finale. Prenotiamo un posto al Patrimonio mondiale, Napoli ha una cultura e una tradizione artigianale di eccellenza unica al mondo che si esprime nella candidatura dell’arte dei pizzaiuoli napoletani. Ora avanti con la mobilitazione globale verso 2.000.000 di adesioni da 100 Paesi, l’UNESCO dovrà iscriverla. Ringrazio tutti i cittadini, le personalità e le organizzazioni che hanno reso la campagna #pizzaUnesco la più vasta mobilitazione della società civile nella storia dell’UNESCO. Confido che il Ministero delle Politiche Agricole possa garantire tutti gli adempimenti tecnici fondamentali per una valutazione positiva di una candidatura che è già forte e credibile e ringrazio il Ministero degli Esteri per la forte azione diplomatica in corso e che sicuramente proseguirà fino alla decisione prevista a Seoul”.

 

Gennaro Masiello, Presidente Coldiretti Campania: “Una grande intuizione la richiesta di riconoscimento all’Unesco dell’arte dei pizzaiuoli napoletani, un insieme di competenze che aggiunge al legame forte tra prodotto e territorio anche la manualità di una tradizione viva nel tempo”.

 

Salvatore Loffreda, Direttore Coldiretti Campania: “I pizzaiuoli sono i veri ambasciatori del made in Italy, del mangiar bene secondo i valori della dieta mediterranea e la pizza napoletana ne è il simbolo. La loro arte è l’espressione di un popolo e di uno stile di vita che va preservato come Patrimonio dell’Umanità”.