Anche la Federazione Italiana Cuochi ha annunciato il suo sostegno alla petizione mondiale #pizzaUnesco. Dalla Stazione Leopolda di Firenze è giunto ieri l’impegno del presidente F.I.C. Rocco Pozzulo, e dei 17.000 soci raccolti al Congresso nazionale, di raggiungere 100.000 firme per l’arte dei pizzaiuoli napoletani Patrimonio dell’Umanità puntando al più generale traguardo del primo milione di sottoscrizioni.

In vista della consegna a dicembre del primo importante risultato della World Petition all’Ambasciatrice italiana presso l’Unesco di Parigi, Vincenza Lomonaco, Alfonso Pecoraro Scanio commenta così: “È molto importante che anche la Federazione Italiana Cuochi, una realtà così diffusa e rappresentativa della qualità del cibo italiano, abbia aderito a questa campagna che vede schierate le realtà più rappresentative dell’agroalimentare e della cultura del nostro Paese. Sono convinto che tutte le istituzioni italiane opereranno per ottenere che già nel 2016 la candidatura dell’arte dei pizzaiuoli napoletani possa essere esaminata e quindi ottenere il parere favorevole per l’iscrizione nella lista dei beni culturali immateriali dell’Umanità”.

Intanto, riparte da Londra il tour internazionale della World Petition #pizzaUnesco. L’appuntamento celebra il mese di novembre dedicato alla raccolta straordinaria di sottoscrizioni promossa dal presidente della Fondazione UniVerde. La mobilitazione planetaria è già partita da 11 pizzerie di Taipei, in Taiwan, e dal Tokyo Motor Show. Solo in Giappone sono state già raccolte decine di migliaia di adesioni e altre migliaia sono in corso di raccolta nel resto del mondo.

La tappa nella capitale del Regno Unito si terrà venerdì 13 novembre presso Rossopomodoro Chelsea alle 18:00 locali. Saranno Alfonso Pecoraro Scanio, promotore di #pizzaUnesco, e Franco Manna, fondatore e presidente di Rossopomodoro, a presentare a Londra i risultati eccezionali fin qui raggiunti dalla petizione e dalla campagna. A sostenere la fondatezza della candidatura italiana sarà Giuseppe De Cesare, laureatosi in Anthropology of food all’Università Concordia di Montreal e perfezionatosi all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, già intervenuto sullo stesso tema al Simposio internazionale “Food Heritage and Culinaries Practices” dello scorso ottobre alla Sorbona di Parigi.

Protagonisti dell’appuntamento, in 214 Fulham Road SW10 9NB, i due pizzaioli mondiali Davide Civitiello e Teresa Iorio, neo campionessa all’ultimo Trofeo Caputo.