Oltre mille firme raccolte, nuovi eccellenti ambassador della petizione mondiale che chiede il riconoscimento Unesco dell’arte dei  pizzaiuoli napoletani, calda accoglienza del pubblico alla proiezione del corto “Pizza Pride – Orgoglio italiano”. Sono i numeri del successo di #pizzaUnesco alla tappa torinese di CinemAmbiente.

Il Festival ha infatti deciso di dare spazio alla petizione e alla campagna mondiale promossa da Alfonso Pecoraro Scanio, presente alla 18esima edizione di CinemAmbiente anche nelle vesti di membro della Giura del Concorso Internazionale Documentari. Insieme a Pecoraro Scanio, hanno presenziato agli stand di raccolta firme allestiti nell’area circostante la Mole Antonelliana, il presidente e il direttore di Coldiretti Piemonte, Delia Revelli e Antonio De Concilio, il direttore di CinemAmbiente, Gaetano Capizzi, e la Giuria del Festival.

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Nel ribadire l’ottimo risultato conseguito nelle giornate di ieri e di sabato, il presidente della Fondazione UniVerde ringrazia anche gli oltre mille cittadini che hanno aderito con convinzione alla petizione #pizzaUnesco. Alimentazione sana e cibo prodotto a basso impatto ambientale sono stati temi sui quali il Festival ha posto particolare attenzione. Da questo punto di vista, le pizze marinara e margherita STG sono amiche del clima sia perché vegane e vegetariane sia perché le stesse modalità di cottura e di preparazione ne fanno una pietanza sostenibile per l’ambiente.

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Presente a Torino per l’anteprima italiana del suo ultimo film “La Glace et le Ciel”, ha firmato per #pizzaUnesco anche Luc Jacquet, regista premio Oscar per “La marcia dei pinguini”. A sottoscrivere la petizione mondiale è stato anche il conduttore televisivo e showman Piero Chiambretti. Insieme a loro, tra i sostenitori di #pizzaUnesco a CinemAmbiente: il direttore del Festival, Gaetano Capizzi; il documentarista Massimiliano Mazzotta; Margaret Parsons, curatrice della programmazione cinematografica della  National Gallery of Art di Washington D.C e membro dell’Advisory Board dell’Environmental Film Festival di Washington D.C.; il pluripremiato regista di documentari Valentin Thurn. A sostegno dell’iscrizione dell’arte dei pizzaiuoli napoletani nella Lista del Patrimonio culturale immateriale mondiale dell’Unesco, ha firmato anche l’Assessore all’Ambiente della Città di Torino, Enzo Lavolta.

Oltre al rilancio della World Petition, tra le iniziative intitolate a #pizzaUnesco da CinemAmbiente, il pubblico del Festival ha potuto assistere alla proiezione di “Pizza Pride – Orgoglio italiano” di Gabriele Albanesi. Il corto del regista romano – già conosciuto per i lungometraggi “Il Bosco Fuori” (2006), distribuito anche in America dal regista Sam Raimi e Lionsgate con il titolo “The Last House in the Woods”, e “Ubaldo Terzani Horror Show” (2010) prodotto da Minerva Pictures e trasmesso sulle reti Sky – è stato accolto con applausi dalla platea che univa professionisti di settore, giornalisti, giovani e famiglie.